La tutela dell’ambiente nei regolamenti europei in ambito chimico. La tutela dell’ambiente nella Costituzione Italiana
La recente mozione sull’inserimento della tutela dell’ambiente tra i Principi fondamentali della Carta Costituzionale Italiana riconosce all’ambiente, inteso nella sua accezione più estesa e sistemica quale ambiente – ecosistema – biodiversità, un valore primario costituzionalmente protetto. Il cambiamento è fortemente innovativo, perché tale tutela deve essere improntata nell’interesse delle generazioni future, quindi deve essere strutturata, duratura e sostenibile.
Articolo 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
La mozione non si limita ad un riconoscimento formale di alto profilo, ma richiama la tutela dell’ambiente anche nella responsabilità delle attività economiche. Ne deriva che gli imprenditori e tutti gli stakeholders che operano nel settore dei prodotti chimici, devono avere consapevolezza delle indicazioni presenti nella regolamentazione europea e nazionale in merito alla tutela dell’ambiente.
Articolo 41: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
La modifica della nostra Carta Costituzionale è in linea con la normativa europea: il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) individua gli obiettivi da raggiungere in ambito ambientale e la Carta di Nizza (Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea) stabilisce che “Un livello elevato di tutela dell’ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell’Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile”. Il 14 ottobre 2020 la Commissione europea ha quindi presentato la “Strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili – Verso un ambiente privo di sostanze tossiche”, approvato dal Consiglio Europeo il 15 marzo 2021. La strategia in materia di sostanze chimiche è un elemento essenziale e ambizioso del Green Deal in materia di inquinamento zero. Si tratta inoltre di una componente fondamentale del piano per la ripresa dalla crisi COVID-19.