La Tingide del platano
L’arrivo di numerose specie aliene nel nostro ecosistema è probabilmente, la principale novità che tutti noi, dai tecnici pubblici e privati fino ai normali cittadini, dobbiamo affrontare. Prive di limitatori naturali le specie esotiche si diffondono liberamente nei nuovi territori e creano danni alle piante e disagi ai cittadini. Anche gli operatori professionali che sono chiamati a combattere questi organismi devono destreggiarsi in uno scenario in cui aumentano le specie potenzialmente dannose e, nel contempo, calano i mezzi tecnici disponibili per combatterle. Nelle aree urbane il problema diventa ancora maggiore in quanto occorre considerare anche le limitazioni all’impiego degli insetticidi nelle aree frequentate dalla popolazione previste dal PAN (Piano d’azione nazionale).
La tingide americana del platano(Corythucha ciliata)è una delle prime specie esotiche acclimatatasi in Italia. La prima segnalazione di questa specie nel nostro paese, infatti, risale al 1964 nella zona di Padova. Negli anni successivi la tingide si è diffusa in buona parte d’Italia e d’Europa. L’insetto è un parassita obbligato dei platani (Platanus sp.). ed è particolarmente diffuso e aggressivo nelle zone in cui si trova il Platanus occidentalis, che è la pianta ospite nell’areale di origine della specie. Sono attaccate anche altre specie di platani, come P. orientalis e un certo numero di ibridi; qualche segnalazione isolata anche per piante come la Broussonetia papyrifera o il Fraxinus sp.. Gli adulti di C. ciliata misurano circa 3 mm di lunghezza e sono facilmente riconoscibili per la forma appiattita del corpo e per la presenza di piccole spine appuntite sul margine esterno del pronoto e delle elitre. Il corpo è nero, mentre il cappuccio che ricopre il capo e le elitre sono biancastre, fatta eccezione per una macchia marrone irregolare posta su ciascuna delle elitre.
Diffusione
La tingide del platano è una specie di origine nord-americana diffusa soprattutto negli Stati Uniti orientali e nel Canada occidentale. Nel mondo la specie è ormai diffusa in buona parte dell’Europa, in Asia (Cina, Giappone, Corea ma anche Turchia), in Oceania in piccoli focolai mentre nel continente americano è presente anche in Messico e in Cile. Nell’Italia settentrionale la tingide è diffusa un po’ ovunque ci siano dei platani. Gli esemplari adulti sono in grado di volare ma di solito si spostano solo su brevi distanze per cui la diffusione della specie sul territorio è stata facilitata dall’azione dell’uomo, in particolare dal trasporto passivo che ne favorisce la diffusione lungo le principali vie di comunicazione e dall’abbondanza di piante ospiti ravvicinate: il platano, infatti, trova largo uso nei viali e nei parchi delle città italiane.
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