Il prezioso contributo della cetonia all’evoluzione della flora
Noi esseri umani amiamo così tanto la rosa da dedicarle poesie, canzoni e persino romanzi. Tuttavia, non siamo gli unici ad apprezzarla. Anche alcuni insetti nutrono un profondo interesse per questo fiore, seppur in un modo più pratico e meno romantico. Tra questi, la cetonia si distingue per il suo particolare rapporto con la rosa: esprime il suo “apprezzamento” divorando con gusto petali, pistilli e l’ovario.
La cetonia, un coleottero della famiglia degli scarabeidi, è facilmente riconoscibile per la sua livrea verde metallizzata e il corpo tozzo. Per il giardiniere, la sua voracità non è certo un segno di amore, ma forse dovrebbe essere vista sotto una luce diversa. Infatti, se gli adulti di cetonia possono apparire come distruttori di fiori, le loro larve svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema.
Le larve di cetonia sono xilo-detritifaghe: vivono nel terreno e si nutrono di materiale vegetale in decomposizione, ricco di lignina e cellulosa. Per digerire queste sostanze, instaurano una simbiosi mutualistica con batteri e protisti flagellati. Inoltre, dato che la materia organica in decomposizione è povera di nutrienti, le larve sono costrette a ingerirne in grandi quantità contribuendo attivamente alla degradazione e al riciclo dei nutrienti nel suolo. In questo modo larve favoriscono la crescita delle piante, restituendo preziosi elementi chimici alle radici e al terreno circostante.
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