Affrontare l’emergenza climatica a livello sanitario
Come affrontare il tema della sicurezza ambientale a fronte degli ultimi e dannosi avvenimenti meteorologici? Gli intervistati espongono il loro punto di vista su alcune problematiche: gestire, per esempio, il forte afflusso delle zanzare. Ma più in generale viene affrontato il tema del cambiamento climatico e tutti potenziali danni che vanno, necessariamente prevenuti. Infine, vengono esaminate le opportunità per il settore del Pest Management nel prossimo futuro.
Diegoli, vorrei rivivere con lei gli avvenimenti che nel mese di maggio hanno colpito vaste aree della Regione causando esondazioni, rotture arginali e movimenti franosi, provocando una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, con conseguente evacuazione e perdite di vite umane. Come avete vissuto in Regione questa emergenza e quali sono state le prime reazioni?
«In Emilia-Romagna la sanità pubblica è inserita nella colonna mobile della protezione civile per cui interviene fin dal primo momento in caso di emergenze non epidemiche, quali esondazioni, terremoto, nevicate ecc. Le attività di prevenzione vanno in parallelo e successive a quelle del 118, che interviene nelle prime ore concentrandosi soprattutto verso le persone ferite o incidentate e nel caso delle esondazioni alle persone che devono essere spostate perché incapaci di muoversi o perché colpite dall’allagamento.
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